75 anni di vita salesiana. Un traguardo importante, direi addirittura inarrivabile per la maggior parte di noi. Carlo Sacristani, per tutti semplicemente “Carletto”, è diventato salesiano coadiutore di don Bosco il 16 agosto 1940 a Villa Moglia a 19 anni non ancora compiuti. Abbiamo pensato di non attendere il 16 agosto per festeggiare, ma abbiamo anticipato a una data sicuramente significativa come la festa di Maria Ausiliatrice. L’ispettore don Leonardo, insieme a don Antonello, con gesto squisito ha presieduto la S. Messa in onore del nostro Carletto ricordandone la fedeltà e mettendola in relazione all’azione tutta speciale dello Spirito Santo. Davvero rendiamo grazie a Dio per tutti questi anni in cui Carletto ha potuto spendersi a favore di tanti giovani, specialmente della formazione professionale. Il tutto senza lasciare due sue grandi passioni: la pirografia e soprattutto la montagna.

CarlettoSabato scorso la comunità del Borgo si è stretta attorno a lui. Carlo non aveva ben chiaro in testa il conto degli anni della professione e la memoria ormai ballerina non lo aiuta in questo… è stato l’affetto dei confratelli e della gente a ricordarglielo di continuo. In Carletto davvero la comunità del Borgo (tutta intera non solo quella salesiana) sperimenta cosa voglia dire avere un “nonno”; un nonno sempre pronto al sorriso, un nonno che ha sempre in bocca qualche preghiera, un nonno di cui prendersi cura, Carletto è la dimostrazione di come anche in età avanzatissima, anche senza fare alcuna attività pastorale (anzi senza fare proprio alcuna attività!) si possa essere testimonianza di fede e di pace, testimonianza di gioia salesiana fino alla fine.

Per noi sempre impegnati a correre un bello spunto per riflettere…grazie Carletto!