Il Borgo Ragazzi don Bosco, in occasione della festa dell’Immacolata dell’8 dicembre, ha festeggiato il 175° compleanno
E anche quest’anno, come quelli passati, il Borgo Don Bosco ha celebrato una festa decisamente importante nel calendario cristiano. Un 8 dicembre particolare, vissuto all’insegna dell’amore e della fantasia, regalatici da tutte le persone che hanno partecipato direttamente e indirettamente.
La bellissima omelia celebrata dai nostri due capisaldi del Borgo, Don Vittorio e Don Stefano, hanno inaugurato la festività, con momenti di riflessione e spunti su come affrontare il Natale. Uno dei temi principali della giornata è stata la condivisione ed infatti centinaia di cornetti hanno riempito la pancia di altrettanti giovani.
Animatori, che seguono sempre l’insegnamento di Don Bosco, hanno organizzato i giochi per i più piccini: sono proprio i più piccoli infatti quelli capaci di dare colore alla giornata e di riempire il cuore di gioia e di amore i più grandi. Tante persone: scout, genitori, animatori, salesiani, i piccoli e i ragazzi del centro diurno, hanno formato il cerchio Mariano, probabilmente il momento più importante e simbolico della giornata: uno spunto di riflessione che ognuno di noi compie dentro di sé, la bellissima Ave Maria che, tra le mani di tutti quanti, ci ha accompagnato durante la giornata e che ci accompagnerà sempre per tutta la vita.
Il pranzo è stato bello per stare insieme, per farsi compagnia, e per far stare bene chi c’è accanto o chi ci sta davanti. Così, si è consolidato nuovamente il tema della condivisione. Ognuno di noi ha portato qualcosa da dividere: cibo, bevande, e la sola presenza di ognuno di noi per rendere allegra e meravigliosa l’Immacolata.
I bambini del Gio Bosco, i ragazzi del gruppo Sales e della Compagnia del Borgo, con l’aiuto dei loro animatori, hanno realizzato spettacoli contornati da risate e riflessioni, mentre anche gli animatori, grazie alla loro creatività hanno realizzato qualcosa di divertente e di veramente bello. I veri protagonisti sono stati i ragazzi, vera anima dell’Oratorio.
Figli di Don Bosco che, pur non avendo avuto un padre, è stato il padre di tutti. Insomma tutte queste attività, queste particolarità, che magari sfuggono ai nostri occhi, sono il segreto dello stare insieme. E come ogni anno, vi invitiamo a partecipare alla prossima Immacolata perché più siamo e meglio è, soprattutto in una realtà completamente speciale come il Borgo Ragazzi Don Bosco.