La Pasqua, nel racconto dell’Antico Testamento, è stata un passaggio faticoso e avventuroso di un intero popolo, quello ebraico, dalla schiavitù egiziana alla libertà della Terra Promessa. Un passaggio non senza costi da pagare, non senza ripensamenti e scoraggiamenti: il cammino si è reso possibile solo per la fiducia in un Dio che non poteva tradire, poiché da Padre doveva per forza guidare il suo popolo verso una “cosa bella”, verso la “felicità”! E così infine, effettivamente fu!

Nella religione cristiana la “cosa più bella”, l’annuncio che tutto il Vangelo ripete è la salvezza, la vita nuova ed eterna che Gesù con l’incarnazione ha mostrato ad ogni uomo. Il passaggio di Gesù dalla morte alla vita è stata la più bella cosa che la storia possa raccontare. Ed è un passaggio che riguarda tutti noi e che tutti noi ci apprestiamo a fare da quello spiraglio che Gesù ha aperto e ci ha mostrato.

Nella vita di ognuno di noi ci sono passaggi da affrontare: ci vuole coraggio di fronte alla fatica e alla preoccupazione del passaggio, ci vuole coraggio per buttare il cuore oltre l’ostacolo, ci vuole fede per accogliere la speranza che il passaggio ci riserverà una “cosa bella”, una “vita nuova e felice” che forse non osavamo nemmeno sperare.

La Pasqua ci mostra però che nei passaggi della nostra vita, non siamo soli … Gesù ci precede e ci accompagna! È vero che il cammino difficile passa per la croce del Venerdì Santo, ma l’orizzonte rimane comunque la Domenica di Pasqua. Anche la nostra vita è in cammino verso la Domenica di Pasqua: questo non dimentichiamolo! E la luce di quella Domenica mattina è la luce che può rischiarare la nostra vita.

Che il passaggio che stiamo vivendo in questo momento della nostra vita, non ci faccia scorgere solo le difficoltà momentanee, alziamo lo sguardo e cogliamo la luce che ci aspetta alla fine del percorso: lì ci precede Gesù e ci mostra una strada sicura e felice.

Buona Pasqua a tutti!