Domenica 2 febbraio 2020 alle ore 11.00 verrà inaugurata al Borgo Ragazzi don Bosco una nuova sala polivalente da tanto attesa da tutti i ragazzi che l’opera salesiana accoglie ogni giorno ma soprattutto attesa da tutto il territorio del V Municipio.

Nata dalla ristrutturazione dell’ex teatro che, inattivo da più di 10 anni, necessitava di importanti opere di riqualificazione e messe in sicurezza, questa nuova struttura colmerà un vuoto che ormai durava da diversi anni:

  • per il Borgo Ragazzi don Bosco assume un’importante rilevanza pastorale: infatti, si è più volte presentata nel tempo la necessità di ricorrere ad un luogo coperto e capiente che potesse accogliere attività giovanili e culturali;
  • per il territorio, invece, assume una rilevanza sociale; infatti, non esistono strutture similari nel quartiere di Centocelle e di tutto il territorio del V Municipio.

Inoltre, dopo i recenti fatti di cronaca che hanno portato alla ribalta il quartiere di Centocelle, questa sala diventa anche luogo di aggregazione all’interno di un tessuto sociale e culturale che si sta indebolendo.

Pensata come una sala polifunzionale e non come teatro per renderla poliedrica nelle modalità di utilizzo, vuole essere anche un servizio che il Borgo Ragazzi don Bosco offre a tutta la comunità territoriale nell’ottica di una crescita educativa a cui è chiamata la comunità intera, come indicato da Papa Francesco nel suo messaggio di lancio del Patto Educativo Globale del 12 settembre u.s.

Interverrà

  • S. E. Mons. Gianpiero Palimieri, Vescovo Ausiliare del settore di  Roma Est che presiederà la S, Messa delle ore 10.00 e la successiva inaugurazione della sala;

Il  Borgo Ragazzi don Bosco è un’opera salesiana che attraverso il Centro di Formazione Professionale, l’Oratorio – Centro Giovanile e l’area dell’emarginazione e disagio, accoglie ogni anno circa 1000 ragazzi; è situato sulla via Prenestina, nel cuore del V Municipio e il suo raggio d’azione si estende anche ai municipi limitrofi. È situato nel quadrante est della Capitale che, secondo i dati del Comune di Roma, risulta essere tra le periferie con il più alto indice di disagio sociale di Roma.