Appello per l’adeguamento delle rette

di Angela Garreffa

A pochi giorni dalla fine del mandato della Giunta Capitolina, sono tante le questioni cittadine che rimangono in sospeso, alcune drammatiche. Tra queste, le situazioni in cui versano le Case Famiglia. Qualche giorno fa,  i rappresentanti del Forum del Terzo Settore, AGCI, C.N.C.M., Coordinamento Romano Affido, Città Visibile, APIS e Casa al Plurale hanno inviato alle istituzioni l’ennesimo appello per richiamare la loro attenzione sullo status economico delle Case Famiglia. Un sostegno inadeguato e soprattutto l’attuazione di nuovo costi provocherebbe danni irreparabili ad una utenza fragilissima, una discontinuità assistenziale e il richiamo forte ad una responsabilità politica ed amministrativa che non si riuscirà più a sottacere. Sostenere le Case Famiglia significa tutelare la dignità dei cittadini più fragili e riconoscere la qualità e il valore di chi ogni giorno si dedica a questo.

È necessario un adeguamento delle rette delle Case famiglia per poter gestire meglio il servizio. Afferma Mariangela, educatrice e coordinatrice di una Casa Famiglia: «Purtroppo con le rette attualmente previste dal Comune, sarebbe possibile retribuire un’ora dei lavoratori con 2,88 euro nel caso delle strutture per i minori e 8,10 euro LORDI nel caso delle strutture per le persone con disabilità! È chiarissimo che con un finanziamento del genere è IMPOSSIBILE gestire servizi di qualità! Per dare assistenza nella legalità è urgente erogare tariffe adeguate… Quelle attuali sono meno della metà di quanto servirebbe!».

Appello congiunto ottobre 2015 (3)

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