Harambèe 2012È bello dedicare tempo ed energie ad altre persone, soprattutto quando si tratta dei più deboli, anche se essi si trovino all’altro capo del mondo. Un’esperienza tangibile a questo proposito è l’Harambèe, svoltasi il 29 e 30 Settembre, come ogni anno a Torino, tra Colle Don Bosco e Valdocco.

Letteralmente “Harambèe” in lingua swahili vuol dire “incontro festoso” ed è un appuntamento dedicato a tutti coloro che credono nell’animazione missionaria in stile salesiano: sacerdoti, suore, missionari, laici e consacrati che hanno fatto o faranno esperienza di missione o semplicemente che sono interessati a quest’ambito.

La mia partecipazione è stata in dubbio fino all’ultimo momento, quando su proposta di don Giorgio, essendosi liberati alcuni posti, sono riuscito a partire; in questo modo avrei potuto raccontare l’esperienza vissuta una volta tornato al Borgo Ragazzi Don Bosco. Insieme al mio gruppo era presente anche Davide, che inizierà il cammino salesiano con il pre-noviziato lì a Torino, proprio nel luogo in cui Don Bosco iniziò la sua opera.

E dall’Harambèe non potevo aspettarmi di meglio: tante immagini e testimonianze di esperienze missionarie vissute quest’estate con centinaia di giovani partiti e tornati con la consapevolezza di avere tante fortune quotidiane prima non avvertite e con tanta voglia di rendere questo mondo migliore. Dopo le testimonianze, la condivisione in gruppi, i giochi e il rosario del sabato, la domenica mattina siamo entrati nel vivo dell’Harambèe con la presentazione dei settantadue missionari in partenza per la 143esima spedizione missionaria salesiana. Sono ormai trascorsi 137 anni da quando Don Bosco inviò i primi missionari in Patagonia.

Tra i missionari, anche diversi laici, che hanno deciso di spendere alcuni anni al servizio di comunità in difficoltà. Nella bellissima cornice multiculturale venutasi a creare, insieme al rettor maggiore dei salesiani, don Pascual Chàvez Villanueva, abbiamo vissuto questo momento di festa cercando di comprendere a fondo e , soprattutto, vivere e far vivere la famosa frase di Don Bosco: “Siate felici nel tempo e nell’eternità” .

Marco Fulgaro