Dal 13 al 20 Gennaio ho avuto la fortuna di poter partecipare all’International Youth Conference 2014 organizzato dalla Don Bosco Mission di Bonn, in Germania.
Già il primo impatto è stato magnifico: quaranta giovani provenienti da vari Paesi del mondo (Italia, Brasile, Malta, Filippine, Polonia, Germania, Colombia, Inghilterra, Sudan, Austria, Spagna e Afghanistan), impegnati in vario modo con Don Bosco e con i salesiani, riuniti a Bonn per riflettere insieme sul tema della violenza. Ogni giorno ci venivano proposte attività sempre coinvolgenti e mai noiose, nelle quali ognuno di noi ha avuto la possibilità di esprimere la propria creatività e di condividere la propria esperienza.
Abbiamo riflettuto sul significato della violenza, sulle diverse tipologie e modalità in cui essa viene attuata, sulle sue cause, conseguenze e modi per prevenirla, sempre confrontandoci con le nostre esperienze dei diversi contesti in cui viviamo. A inizio e a fine giornata si faceva un discorso di buongiorno e di buonanotte, in perfetto stile salesiano, incentrato su una tematica specifica, preparato a turno e volontariamente da chi avesse voluto e ognuno ha dato il meglio di sé mettendosi in gioco.
Ogni gruppo ha presentato il progetto nel quale è impegnato e, anche in questo caso, la creatività non è mancata nell’esposizione. Scelta davvero azzeccata è stata lo svolgere quasi tutte le attività in gruppi, ogni volta diversi, così tutti hanno avuto la possibilità di conoscere gli altri e confrontarsi con le idee altrui.
Un clima di serenità e di rispetto ci ha accompagnato durante tutta la settimana.
Le attività sono state svolte in lingua inglese, con la massima disponibilità di chiarimenti e di traduzioni da parte di chi conosceva più lingue, per chi ne avesse avuto bisogno. Il gruppo si è rinsaldato anche grazie alle uscite serali nel centro di Bonn, soprattutto dopo il pattinaggio sul ghiaccio…
Sabato 19 abbiamo partecipato al Don Bosco Forum all’università di Bonn, un grande appuntamento per la famiglia salesiana in Germania, in cui si è parlato delle prospettive dei giovani, in particolare in alcuni Paesi come il Brasile o la Colombia, e del ruolo dell’educazione per lo sviluppo futuro.
Ospiti di primaria importanza sono stati Horst Köhler, ex presidente della Germania ed ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, ora impegnato nell’ONU per il dibattito sugli Obiettivi del Millennio, e Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, cardinale salesiano dell’Honduras, da sempre impegnato nel dialogo con la politica per la lotta alla povertà e membro del collegio per la riforma della Curia romana, nominato da papa Francesco per questo incarico. Ma il momento clou del Forum è stata la nostra esibizione di danza; dopo due giorni intensi di preparazione, grazie all’aiuto di Heidi, fantastica insegnante, siamo riusciti a mettere in scena una coreografia che rappresentava la violenza come ostacolo alla vita, in un misto di danza e teatro, che ha visto noi giovani come protagonisti e alla fine il motto “Cartellino rosso alla violenza!”.
Riassumere cosa ho provato questa settimana non è semplice, mi porto a casa tante amicizie, tanti doni ricevuti grazie al confronto con tutti e tanto entusiasmo da mettere in gioco nel quotidiano.
Voglio sottolineare che ora sono sicuro che “niente accade per caso”: io sono stato invitato all’ultimo momento e sono partito senza sapere molto…e ho vissuto un’esperienza indimenticabile!
Sono molto grato a Don Bosco e finalmente ho visto con i miei occhi che Don Bosco è in tutto il mondo, veramente!
Marco Fulgaro