Olimpiadi a Il Cairo nel nome di don Bosco
di Marco Fulgaro
Rod El Farag, 9 Agosto: il corso di italiano è finito, ma i ragazzi sono ancora qui, è prevista una mattinata di giochi per loro. E dagli sguardi e dai sorrisi sembra che conosciamo questi ragazzi da sempre (ed è qualcosa che si respira, lo sento anche io che sono qui da poco).
Allora via con le olimpiadi de Il Cairo: tiri a canestro, lancio del peso, rigori, corsa ad ostacoli ed hockey. Perù, India, Kenya e Svizzera a rappresentare le nazioni del mondo, tutti uniti nel nome di Don Bosco per divertirsi. Ancora una volta si respira quella gioia basata sulla semplicità che ormai ci appartiene ed ogni giorno si rafforza sempre di più. Qualche battuta in italiano, ora che i ragazzi masticano un po’ questa lingua, ma la comprensione va oltre il linguaggio. Salutiamo i ragazzi, che rimarrebbero dai salesiani tutto il giorno, se potessero, ricordando loro che le olimpiadi continueranno giovedì.
Nel pomeriggio i nostri sforzi si riversano sull’oratorio: altro carico di allegria e giochi in salsa egiziana. I ragazzi ci cercano, come noi cerchiamo loro, e, tra giochi, balli e sport il tempo corre via veloce. È bello il rapporto che si è instaurato, qualcosa che ci arricchisce tanto e che ci interroga sulla vanità e sulla superficialità di ciò che spesso ci sembra importante nelle nostre vite, ma che magari non lo è affatto. Questa purezza, che non vuol dire tranquillità assoluta (anzi…), che vediamo negli occhi dei ragazzi ci accompagnerà, o per lo meno lo speriamo, nei nostri giorni futuri, con la speranza di poter trasmetterla a tutti coloro che incontreremo.
La giornata si conclude con una bella cena a base di pizza, preparata da don Giuseppe, della comunità di Rod El Farag, insieme al gruppo scout, musulmani e cristiani insieme, che domani partirà per il campeggio. E nel frattempo continuiamo a porci migliaia, milioni di domande: ogni cosa che ci circonda ci provoca, ci stimola, ci fa riflettere… e quasi quasi abbiamo capito che d’ora in poi non troveremo risposte, ma non ci stancheremo mai di chiedere, di interrogarci, non solo qui, ma anche in Italia o dovunque la vita ci porterà.
tratto da
http://donbosco.it/Objects/Pagina.aspD=923&Titolo=La%20gioia%20del%20dubbio