Alla fine di un percorso si è prima di tutto felici per aver raggiunto il traguardo: lo avevamo sognato e intravisto più volte che si stava avvicinando e finalmente eccoci arrivati! Poi, possiamo anche voltarci indietro, contemplando la strada percorsa e allora vediamo gli ostacoli superati, i momenti in cui abbiamo rallentato per la fatica, i momenti belli in cui siamo stati proprio felici di come stavamo andando avanti e quelli che non scorderemo mai, da cui abbiamo
imparato tanto. E poi, tanti volti di persone che ci hanno accompagnato nel percorso, ognuno ha dato il suo contributo e se siamo stati “furbi” da ognuno abbiamo imparato qualcosa che ci potrà essere utile nella vita. Una volta giunti all’arrivo è il momento di ringraziare, per tutto quello che è andato bene ma anche per tutto quello che non è andato come volevamo, perché questa è la vita e anche solo per questo vale la pena ringraziare il Signore per avercela donata.
Poi, superato il traguardo e rinfrancati dalla fatica dello sprint finale ci accorgiamo che in verità non siamo alla fine. Si apre un’altra strada che va oltre il traguardo raggiunto, una strada che affrontiamo con maggiori forze e maggiore consapevolezza di essere forti e potercela fare perché “per ogni fine c’è un nuovo inizio” ci ricorda Antoine de Saint-Exupéry nel “Piccolo principe”. Grazie a tutti, operatori e ragazzi, per il cammino fatto insieme quest’anno, grazie per la ricchezza che ci siamo scambiati, grazie perché con l’aiuto reciproco siamo tutti cresciuti. Felici di essere giunti al traguardo siamo già proiettati nel futuro, verso la nuova strada che si apre perché abbiamo visto che i sogni si possono realizzare, abbiamo capito come fare e ci abbiamo preso gusto! Grazie Signore e grazie don Bosco per averci fatto incontrare su questa strada, vi affidiamo i nostri sogni e le nostre nuove strade che si aprono…in vostra compagnia tutto è possibile!