Linea Verde dell’8 gennaio ha mostrato l’agricoltura sociale al pubblico di Rai 1
E Kairos, attraverso l’esperienza di Andrea Zampetti, ha avuto il piacere di rappresentare questo mondo che guarda alla natura, alla produzione e alla solidarietà. Insieme a noi la trasmissione ha presentato anche Barikamà, il Casale di Martignano, la Rete Fattorie Sociali ed altre realtà del Lazio.
È stata un’occasione speciale per raccontare storie di persone in difficoltà, psico-fisica o sociale, che hanno trovato un’evoluzione diversa rispetto alle storie alle quali la Televisione ci abitua solitamente.
I ragazzi della cooperativa Barikamà hanno raccontato la propria, iniziata da 4 diversi paesi dell’Africa subsahariana, passata attraverso lo sfruttamento, il caporalato e la rivolta di Rosarno del 2010, culminata in questa splendida avventura autonoma. Nel Casale di Martignano producono ortaggi e yogurt, prodotti che vengono venduti attraverso gruppi di acquisto solidale (GAS) o trasportati a domicilio in bicicletta. Questi ragazzi africani hanno portato nei campi italiani l’esperienza, le conoscenze, la tecnica dei propri paesi di origine. Anche questo è integrazione. E Barikamà è, infatti, un’incoraggiante esempio di integrazione e di solidarietà. Oggi aiutano con la propria impresa altri soggetti in difficoltà.
Kairos, invece, ha introdotto il proprio lavoro con i giovanissimi ragazzi che beneficiano dei nostri percorsi educativi e formativi mettendo alla prova la stessa conduttrice del programma. L’allevamento di maiali è una delle attrazioni del Casale di Martignano: dai piccoli ospitati nella “nursery” con le loro mamme, agli adulti che vivono liberi di muoversi in un’ampia porzione di bosco. Ma sono anche il primo passo che molti ragazzi, e non solo loro, compiono quando iniziano il proprio cammino di crescita con l’agricoltura sociale insieme a Kairos. Un’operazione semplice ma che dà immediata soddisfazione, dare da mangiare ai maiali, è il punto di partenza che Andrea Zampetti fa provare anche a Daniela Ferolla. I maiali, infatti, manifestano il proprio desiderio di cibo urlando. Ma basta distribuire il mangime, evitando che litighino per contenderselo, per farli calmare. È una mansione che mette tutti, immediatamente, di fronte al risultato del proprio lavoro.
Ha avuto la forza di presentarsi e raccontare la propria esperienza anche Jacopo, uno dei ragazzi seguiti in passato da Kairos. Jacopo, a causa di un episodio di razzismo, ha subito un arresto quando era solo un minorenne. Gli è stata assegnata la misura della “messa alla prova” dai servizi sociali. Lo abbiamo conosciuto così, e insieme a noi ha iniziato un percorso educativo, oltre che lavorativo, che lo ha fatto crescere tantissimo. Ha lavorato fianco a fianco anche con persone di origine diversa dalla sua, diventandone amico. Ha imparato a rapportarsi in modo nuovo e sano. Oggi fa il servizio civile insieme a Borgo Ragazzi Don Bosco. Quel giorno, infatti, era al Casale di Martignano per far vivere un’esperienza simile alla sua a ragazzi che, come lui, hanno solo bisogno di fiducia e di un nuovo rapporto con le persone e con il mondo.
“L’agricoltura sociale non è assistenza, ma sviluppo” sono le parole con le quali Alfonso Pascale, fondatore della Rete delle Fattorie Sociali, ha sintetizzato il senso del nostro lavoro all’inizio della trasmissione. Nell’agricoltura si inserisce qualcosa che, in fondo, appartiene al mondo stesso dell’agricoltura già dalla sua nascita: il sociale. “Sociale significa solidarietà e cura delle relazioni, quindi, reciprocità, mutuo aiuto”. L’agricoltura sociale, infatti, non aiuta le persone con il semplice assistenzialismo, ma includendole in una rete di relazioni.
Se non avete visto la puntata, la potete trovare seguendo questo link su RaiPlay.
Tratto da: http://www.kairoscoopsociale.it/portfolio/kairos-racconta/agricoltura-sociale-linea-verde/