«Sono Silla, un’animatrice del Borgo Ragazzi Don Bosco. Principalmente mi occupo della formazione dei ragazzi del biennio, e poi mi dedico all’assistenza del cortile. Ho conosciuto il Borgo frequentando il catechismo e da lì, poi, tutti i gruppi che mi proponevano. Ho iniziato a fare l’animatrice, più o meno, 10 anni fa ed è stato un incontro importante, soprattutto quello con i ragazzi, che mi hanno aiutato a crescere come persona.»
«Di don Bosco mi ha colpito l’amore incondizionato, che andava al di là del carattere e di tutto ciò che lo poteva allontanare… Il fatto di poter amare il ragazzo perché sapeva che in lui c’era qualcosa di buono, e quindi di prenderselo e portarlo a fare qualcosa di grande. Il carisma salesiano è stato ciò che mi ha convinto a fare l’animatrice qui e non in un altro posto, lo stile salesiano mi dà qualcosa in più, quando anima un ragazzo: l’accompagnarlo, l’assisterlo nella sua crescita anche se per poco.»
«È un dare e ricevere reciproco: quando sto con i ragazzi, sento che l’amore donato viene sempre ricambiato, in un modo o nell’altro. Ogni ragazzo con cui entro in contatto mi dona qualcosa di sé, aiutandomi anche a crescere come persona: sono molto cambiata rispetto a quando ho messo piede qui dentro! In cambio, spero di essere per loro una persona di riferimento, non una delle tante però! Ma anche una semplice compagnia che sta loro accanto, per fargli capire che sono amati e accolti non solo dai sacerdoti salesiani, ma anche da tutte le altre persone che trovano: chi viene qui deve trovare qualcuno che gli vuole bene e che gli offre tutto quello che ha. In questi suoi 65 anni, auguro al Borgo di rimanere un punto di riferimento e un luogo di crescita per tutti i ragazzi che passano di qua.»