ASSISTENZA E ACCOMPAGNAMENTO

Il Borgo Ragazzi Don Bosco ha come suoi obiettivi quelli di:

  • accogliere, partendo dalle radici cristiane, chiunque abbia bisogno di un supporto educativo, al di là del proprio credo, della situazione economica o della cultura di appartenenza;

  • progettare un percorso educativo e formativo ad hoc per ogni ragazzo, al di fuori di ogni format educativo massificato, creando un’armonia tra gli strumenti educativi propri al Borgo Ragazzi don Bosco;

  • co-responsabilizzare, alla presa in carico dei minori in difficoltà, il contesto territoriale in cui il Borgo opera, attraverso percorsi di sensibilizzazione, formazione e sostegno di animatori, educatori, famiglie, aziende ed istituzioni.

Il modello educativo seguito è quello di don Bosco, ovvero un sistema preventivo che è metodo pedagogico e pastorale incentrato sull’assistenza e sull’accoglienza

La gioia è la più bella creatura uscita dalle mani di Dio dopo l’amore

Don Bosco • Fondatore

PROGETTO EDUCATIVO

Per garantire gli obiettivi ed i valori enunciati, il Borgo Ragazzi don Bosco, ha redatto il Progetto Educativo Pastorale Salesiano Locale (PEPS).

OBIETTIVI PERCORSO

Tale documento, di durata quadriennale, definisce gli obiettivi da raggiungere per ogni area educativa e per fasce d’età diversificate; la Comunità Educativa Pastorale accompagna lo sviluppo e la realizzazione del percorso

MODELLO DINAMICO

La visione proposta dal Borgo Ragazzi Don Bosco consiste quindi nel non adottare un modello predefinito poiché si ritiene che questo possa avere limiti sulla promozione della crescita umana nel sua globalità e nel suo divenire.

COINVOLGIMENTO

Inoltre, il Borgo Ragazzi don Bosco si configura come una comunità di persone all’interno della quale ciascuno è coinvolto in modo attivo e costruttivo.

Il Contesto Cittadino

Il Borgo Ragazzi don Bosco è compreso tra i Municipi V e VI, racchiusi nel quadrante est della città.

I confini sono segnati da grandi vie di comunicazione; inoltre, il territorio è limitrofo ad alcuni comuni della provincia. La densità abitativa è altissima. All’interno dei Municipi citati è possibile individuare quartieri come Centocelle, Ponte di Nona, Quarticciolo, Tor Bella Monaca, Torre Angela, Pigneto, definiti ad alto rischio dal Ministero dell’Interno, per la presenza di un’alta incidenza di cittadini che vivono in un’emblematica condizione di disagio sociale che si manifesta in forme diverse:

  • difficoltà di integrazione tra persone appartenenti a culture diverse (per l’alta presenza di stranieri residenti, oltre che di nomadi ed immigrati

  • disoccupazione giovanile, femminile e di lunga durata; mancanza di una piccola e media imprenditoria che possa fornire prospettive di lavoro valide (eccezion fatta per i numerosi centri commerciali presenti in zona);

  • un’alta percentuale, nei giovani, di abbandono scolastico anche per scarsità di proposte formative flessibili e rispondenti alle loro capacità e bisogni, oltre che un alto tasso di criminalità minorile.

INCONTRO E CONFRONTO

Questa visione ha consentito al Borgo Ragazzi don Bosco di formulare un approccio di condivisione comunitario fondato sull’incontro e sul confronto, che faccia emergere le risorse umane ancora latenti per armonizzarle con quelle già espresse.

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